Un mondo connesso
Le ultime notizie di cronaca e le conseguenti attività di sorveglianza messe in atto dalle Autorità, hanno centralizzato l’attenzione su un tema delicato e sensibile: l’accesso al web da parte di utenti minorenni.
Ne abbiamo parlato a più riprese sulle pagine di Aiuto Privacy.
Dopo aver focalizzato ed analizzato il problema sotto tanti punti di vista, viene quasi spontaneo ribaltare completamente la visuale e concentrarci sugli internauti della generazione “over 60”.
I numeri sono impressionanti ed in costante crescita, complice la digitalizzazione in atto negli ultimi anni, in tantissimi settori.
La rete, per gli utenti della “terza età”, rappresenta un mondo di opportunità, dal punto di vista sociale, economico, medico, ecc., ma non mancano i rischi per i dati personali.
Il web inclusivo, comodo, social
Gli over 60 rappresentano un segmento sociale e commerciale di indubbio interesse.
Tanto è stato recepito dai molti fornitori di servizi web e dalle Pubbliche Amministrazioni, che hanno da tempo proposto soluzioni ad hoc per questa tipologia di utenti.
I principali gestori telefonici, ad esempio, hanno creato apposite tariffe mobile per gli over 60.
La presenza su un social network di un nonno o di un padre, è una fonte preziosa di spunti relazionali.
A parte le dinamiche di comunicazione legate al social stesso, c’è un bellissimo contorno di collaborazione tra generazioni, che si trovano a parlare lo stesso linguaggio, con più o meno proprietà: ad esempio il nipote che spiega al nonno come postare una foto.
La soluzione delle videochiamate, poi, ha di colpo azzerato ogni tipologia di distanza geografica o temporale.
La tecnologia ha scoperto il suo affascinante volto di spaventapasseri, in una dimensione in cui, al posto dei corvi minacciosi, c’è la solitudine.
La digitalizzazione delle ricette mediche ha migliorato sensibilmente la gestione delle cure degli over 60.
Potrebbe essere terminato il tempo delle lunghe attese nelle sale di studi medici, fin troppo popolate di agenti infettivi (naturalmente non sto parlando degli informatori scientifici).
Le app bancarie permettono di effettuare la maggior parte delle operazioni, comodamente da casa, semplicemente sfiorando con le dita lo schermo di uno smartphone.
Per non parlare degli acquisti tramite e-commerce.
Tutto rose e fiori?
Non possiamo certamente parlare di un mondo creato per loro, ma di un mondo che si sta adattando velocemente a loro … e viceversa.
Abbiamo imparato, sin dall’età del latte materno come cibo preferito, che ogni cosa apparentemente affascinante, nasconde un proprio lato pericoloso.
Il messaggio racchiuso nella mela proposta da Eva ad Adamo, che, per quanto buona e gustosa, ha scatenato un’ira di Dio, è la sintesi perfetta di questo che possiamo considerare un dogma.
Il web non sfugge a questa regola, anzi forse ne è esempio lampante.
I pericoli che aleggiano sui dati dei nostri padri e nonni sono i soliti noti: virus, phishing, malware, profilazione, vendite, sottrazione o perdita di credenziali, truffe.
L’ingegneria sociale, applicata al ramo del cyber crime, produce effetti devastanti sui dati e sulle tasche degli utenti over 60.
Una leggerezza o una disattenzione, possono causare danni rilevanti per loro, come, più in generale, per tutti gli utenti del web.
Come difendersi?
La principale difesa contro tali schemi di condotte criminose è la conoscenza.
È necessario conoscere bene le dinamiche della comunicazione dei dati e agire con cautela, dopo aver applicato le misure di sicurezza messe a disposizione a tutela dei dati personali.
I principali consigli pertanto, sono:
- Installare e tenere aggiornato un buon antivirus su ogni device;
- Usare password forti e diverse per ogni app (anche mediante impronta digitale);
- Non comunicare la password se non a persone di fiducia e non farlo mai attraverso le app di messaggistica o via mail;
- Non aprire mai link inviati tramite mail, in particolare se viene richiesto l’inserimento di nomi utenti e password.
- Non sottoscrivere alcun contratto se non è stato accuratamente letto e controllato;
- Chiedere sempre aiuto in caso di dubbio.
Collaborazione
Uno strumento di difesa veramente efficiente è la collaborazione.
Gli over 60, come i minori, sono potenzialmente esposti al Cyber Crime, in quando le loro reazioni agli input possono essere più o meno standardizzate e studiate per finalizzare attacchi mirati.
Questo è il motivo per cui è necessario un lavoro sinergico e multidisciplinare, al fine di ottenere una condivisione di consigli, pareri, esperienze ed impressioni e mettere in guardia chi potrebbe non essere pronto a fronteggiare un’azione criminosa.
A tal proposito segnalo una bellissima iniziativa della Assolombarda, chiamata ABCDigital (www.abc-digital.org), attraverso la quale i più giovani, nei panni di insegnanti, “spiegano” il web agli over 60.